giovedì 14 gennaio 2016

Amore, famiglia e tanti cuccioli! Tutto questo è "Te lo dico sottovoce"! Intervista a Lucrezia Scali

Salve a tutti, gente!!
Se ieri ho postato la recensione di questo splendido romanzo, che sta conquistando il cuore di molteplici persone, oggi torno con una cosa ancora più interessante!
Ho avuto l'onore e il piacere di intervistare la splendida autrice Lucrezia Scali! Da poche settimane in libreria col suo magnifico romance "Te lo dico sottovoce". Una storia di amore, confusione, famiglia e tanti bei cuccioli, che scalderà il vostro cuore!
Ma bando alle ciance e passiamo all'intervista a questa magnifica donna!

Ciao Lucrezia! Per la tua disponibilità e gentilezza e per aver accettato di essere ospite qui, sul mio blog!

Ciao Sara e ciao a tutti i lettori del tuo blog. Per me è un piacere essere qui e di fare due chiacchiere in tua compagnia, ti avviso che se inizio non la smetto più.

Partiamo con le domande…

1) Com’è nata la tua passione per la scrittura? E’ qualcosa che hai sempre voluto fare o qualcosa che è nato col tempo?

Allora, in realtà scrivo davvero da sempre, anche se non ho mai preso troppo sul serio questa passione. Inizialmente scrivevo dentro ai diari segreti, poi ho iniziato con brevi storie fino ad arrivare a dei romanzi, è qualcosa che mi ha fatto sempre stare bene e che mi rilassa. Proprio come la lettura mi permette di staccare la spina dal mondo e rifugiarmi in altre realtà.

2) Nel tuo romanzo la protagonista, Mia, è una veterinaria. Ed io ho sentito in una tua precedente intervista che anche tu lo sei quasi. Oltre questo, quanto di Te c’è in Mia?

Purtroppo tra lavoro e scelte universitarie sbagliate, sono arrivata tardi a veterinaria e l’impegno che richiede va a scontrarsi con il poco tempo a disposizione. Ero iscritta alla facoltà di farmacia che poi ho mollato dopo anni perché sentivo che non era mai stata la strada giusta, perché il mio cuore ha sempre scelto gli animali. In Mia c’è tantissimo di me e in me c’è tanto di lei, ovviamente la storia è frutto di fantasia ma tanti aspetti posso dire che sono autobiografici o comunque mie aspirazioni. Io ho dato tanto a Mia ma lei ha regalato altrettanto a me.

3) Il tuo libro “Te lo dico sottovoce” è stato prima apprezzatissimo come self e le premesse sono ottime ora che è sotto casa editrice: come stai vivendo questo sviluppo, diciamo?

Te lo dico sottovoce ha avuto l’opportunità di vivere per una seconda volta, ha avuto una seconda possibilità. Già durante l’autopubblicazione ho vissuto un periodo bellissimo che superava di gran lunga ogni mia aspettativa, ma quello che ho oggi è davvero qualcosa di inestimabile. Scoppio di felicità.

4) Mia si ritrova al centro di un triangolo nel tuo libro, contesa tra due uomini: Albero e Diego. Come sono nati questi personaggi maschili?

Alberto e Diego sono due uomini molto diversi tra di loro, ed è una scelta voluta proprio per spingere il lettore a simpatizzare con uno dei due. Alberto è il medico dell’ospedale dove Mia svolge la pet therapy, ed è un uomo di altri tempi, sempre elegante, raffinato, educato e romantico. Diego ha origini pugliesi e si è da poco trasferito a Torino, è un poliziotto ed è il classico “bello e dannato”. Un po’ strafottente, rude, donnaiolo e soprattutto difficile da interpretare.

5) Nel romanzo abbiamo anche un piccolo eroe a 4 zampe e il suo nome è Bubu! So che tu hai un cane che si chiama proprio così! Il Bubu del libro quanto rispecchia quello reale?

Il Bubu reale è uguale al Bubu del romanzo, scrivere di lui è stato davvero semplice e mi sono anche divertita. Fa le stesse cose che troviamo nel romanzo e ama la protagonista come Bubu ama me, l’unica differenza è legata al discorso della pet therapy.

6) Come ho già detto il tuo romanzo era molto popolare da self e lo sta diventando anche ora. Come vivi adesso il tuo rapporto con i lettori? È cambiato qualcosa o è tutto come prima?

Sì, è cambiato che ci sono più “responsabilità”, sia verso i lettori che verso la casa editrice( soprattutto sperare di continuare a regalare emozioni ai lettori) Nel self ero io a gestire tutto e anche i messaggi o richieste erano molte di meno, ora mi ritrovo nel dover tenere conto anche di una casa editrice, di continuare a scrivere, di rispondere ai lettori, a interviste, post o altro. Non è assolutamente un peso perché è qualcosa che mi fa stare bene, è quasi una coccola ricevere dei complimenti dai lettori, però questo ti porta anche via più tempo per la sfera privata. Questo sì. Infatti ho già qualcuno che mi sgrida perché ho sempre in mano il telefono =)

7) Tratti argomenti molto delicati nel tuo libro: i combattimenti tra cani, i bambini malati e il rapporto conflittuale con i genitori. Come hai gestito tali emozioni?

Non ti so rispondere, forse perché non ho avuto difficoltà nel gestirle. Parlare di questi argomenti è stato qualcosa di veramente naturale e spontaneo, anche se ogni tanto qualche lacrima l’ho versata nell’immaginare certe situazioni. Dovete sapere che sono mooooolto sensibile.

8) Ultima domanda: progetti futuri? Un altro libro magari? O ti dedicherai solamente alla tua professione di veterinaria? Per la nostra curiosità!

Progetti futuri ne ho tantissimi e soprattutto legati alla mia vita privata. Spero di riuscire a realizzarli, ma soprattutto di essere felice. Non pretendo grandi cose e nei miei sogni c’è anche il desiderio di poter continuare questa strada. Sono alle prese con una nuova storia, diversa da Te lo dico sottovoce, ed è anche un po’ una sfida con me stessa perché non è qualcosa di così semplice. Io intanto mi godo questo bellissimo momento e non voglio pensare troppo in avanti =D

Ringrazio ancora Lucrezia per la sua infinita dolcezza e simpatia!! Vi lascio qui la recensione dedicata al romanzo e qui sotto le info del libro! Non fatevelo scappare!!


Trama

Un romanzo sussurrato

Le strade che portano all’amore possono essere tortuose…


Mia ha trent’anni, alle spalle storie d’amore che non hanno lasciato bei ricordi, e una madre che le organizza appuntamenti al buio, forse spinta dal senso di colpa per non averle mai dato l’affetto di cui aveva bisogno. Ogni notte sogna il suo principe azzurro, ma la mattina si sveglia accanto a un meticcio con le orecchie cadenti e il pelo ispido. Durante il giorno, invece, gestisce una delle cliniche veterinarie più conosciute di Torino e coordina l’attività di pet therapy presso l’ospedale locale. L’amore, quello vero, sembra proprio non arrivare nella sua vita. O almeno così pensava Mia, prima di conoscere Alberto, un medico affascinante, e Diego, un poliziotto che si è appena trasferito a Torino dalla Puglia. Cupido sta finalmente per scagliare la sua freccia: riuscirà a colpire il cuore dell’uomo giusto per Mia?

Edizioni: Newton Compton
Prezzo: 9.90
Ebook; 4.99
Genere: Romance
Pagine: 288
Autrice: Lucrezia Scali
Uscita: 4 Gennaio 2016


Qualcosa su Lucrezia...

È nata a Moncalieri nel 1986 e qualche anno più tardi si è trasferita a Torino. Il suo amore per gli animali l’ha guidata fino alla facoltà di Medicina Veterinaria di Grugliasco, dove studia ancora. Dal 2012 gestisce un blog, Il libro che pulsa. Te lo dico sottovoce, suo romanzo d’esordio inizialmente autopubblicato, è stato nella classifica dei libri digitali per oltre tre mesi, finché non è stato scoperto dalla Newton Compton.





Alla prossima intervista!!!



4 commenti: