giovedì 9 ottobre 2014

Col nostro sangue hanno dipinto il cielo di Eleonora C. Caruso

Salve a tutti, gente!
Avete presente quei racconti brevi che però ti colpiscono al cuore nella loro sinteticità?
Questo è il caso di “Col nostro sangue hanno dipinto il cielo” di Eleonora C.Caruso!
Sono stata contattata proprio ieri mattina dall’ufficio stampa Speechless Books, che mi ha chiesto di leggere e recensire questo racconto: sono stata ben felice di farlo!
Quarantacinque pagine che mi sono mangiata in un’ora e che mi hanno rapita dall’inizio alla fine!
La storia è ambientata a Tokyo, ed io adoro il Giappone!
Dietro quella facciata così tecnologia, questo paese ha alle spalle una grande storia e tante leggende che mi hanno sempre affascinata e che mi affascinano tutt’ora!
Shun è un host, che in Giappone sono gli Accompagnatori. Accompagnatori, non Gigolò, badate u.u
Loro non vanno a letto con clienti, almeno non sempre.
Loro danno alle donne o anche agli uomini che pagano quello che desiderano.
Amore, attenzioni, una spalla su cui piangere, una persona con cui parlare… Tutto quello che desiderano.
E il racconto ruota intorno a questo ragazzo giapponese/francese, ormai vecchio per il mestiere nonostante abbia solo venticinque anni. Soffre di ulcere gastriche, per colpa del bere, un’abitudine che ha dovuto prendere per mestiere.
La storia ruota intorno a questo personaggio e nonostante sembra che non abbia una trama vera e propria, ogni capitolo ti fa conoscere un aspetto sempre nuovo di questo enigmatico e affascinante ragazzo.
Il rapporto con alcune clienti molto particolari.
Una lettera di addio di una cliente abituale che all’inizio non gli suscita nessuna emozione, ma che acquista un grande significato verso la fine.
L’amore, non specificato ma evidente, di un cliente molto particolare che vorrebbe portarlo via con sé.
Ma soprattutto quello con il ragazzo con cui cammina quasi tutte le sere dopo il lavoro: Toru.
Un ragazzo ricco, con un futuro non programmato, che vorrebbe fare qualcosa di diverso da quello che gli hanno prefissato.
Toru vorrebbe essere libero come Shun, ma alla fine non si rende conto che è proprio lui a rendere libero, in un certo senso, Shun. Ed è l’unico a fargli capire finalmente quanto possa essere sbagliato quello che fa.
Ho provato molteplici emozioni nel leggere questo racconto così enigmatico e intenso.
All’inizio non capivo molto bene questo ragazzo, poi però ho imparato a conoscerlo e, anche se non ho approvato molte sue scelte, ho imparato a volergli bene.
Shun è un gaijin, ovvero un mezzosangue.
Sua nonna era francese e questo tratto è abbastanza evidente nel suo viso. Per il suo lavoro può anche essere una fonte di guadagno, perché lo rende molto affascinante e insolito.
Ma ho percepito come questa differenza possa avergli pesato nella vita.
Lui voleva fare tante cose, ma non ne ha fatta nessuna.
Ha passato gran parte della sua vita a rendere felici gli altri, prendendo denaro in cambio, senza però pensare alla propria felicità.
Adesso ha raggiunto un’età per cui fare l’host ormai è superfluo, ha due ulcere gastriche e nessun obbiettivo per il futuro.
La sua manager non gli è molto d’aiuto, anche se lo indirizza vero Miyamoto, il cliente innamorato di lui che vorrebbe tenerlo sempre con sé.
Le sue clienti non possono certo aiutarlo, dato che sono interessate solo a quello che lui può offrire loro.
Sono un ragazzo lo mette di fronte alla verità dei fatti: Toru.
Gli dice chiaramente che è un bugiardo, che la sua vita non va bene, che dovrebbe optare un cambiamento. Ma lui stesso non è in grado di offrirglielo perché, come dice chiaramente, non vuole niente da lui.
Toru lo mette di fronte alla realtà vera e propria…
Shun cosa deciderà di fare?
Dare uno scopo alla sua vita?
Iniziare finalmente a viverla?
Bhe, dovrete immergervi in questa meraviglia per poterlo sapere!
Voglio ringraziare l’ufficio stampa Speechless Books per avermi contattata ed essersi fidati di me!
E ringrazio anche Eleonora C. Caruso per aver saputo creare, con poche pagine e pochi capitoli, una storia che ti arriva dritta al cuore!
Consiglio questo racconto?
Assolutamente sì!!

Trama:

Shun ha 25 anni e vive in una Tokyo vanesia e spersonalizzata. Shun è un host, uno degli accompagnatori più richiesti del Parfume, locale frequentato da uomini e donne, giovani e non, in cerca di affetto, comprensione e una parvenza di amore. Shun finge di amare le proprie clienti, e loro pagano per questa illusione. L’incontro con il giovane Toru potrebbe cambiare la sua vita, ma Shun è stanco e la sua storia, per sua stessa ammissione, è una di quelle nelle quali non aveva perso niente né imparato niente. “La maggior parte delle storie finisce così”. La Tokyo di Eleonora Caruso è malinconica e affascinante nella sua crudezza, e rappresenta con disincanto e cinismo l'immaginario pop giovanile.

Titolo: Col nostro sangue hanno dipinto il cielo
Collana: Scintille
Edizioni: Speechless Books© 2014
Pagine: 40
Formati: PDF, Epub, Mobi
Prezzo: 0,00 €


L’autrice
Eleonora C. Caruso è nata nel 1986 e si è annoiata finché non è andato in onda Sailor Moon. Nel 2001 ha cominciato a scrivere in rete fan fiction sui suoi anime preferiti, conquistando in breve tempo migliaia di lettori. Ha fatto l’operaia, la commessa, l’impiegata, la centralinista di call center. Vive nella provincia di Novara e ha un blog dove parla senza soluzione di continuità di ciò che ama. Ha pubblicato per Indiana Comunque vada non importa.


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Blog Eleonora C. Caruso: http://www.colored-pins.org/myhead/
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Speechless Books sul web: http://www.speechlessmagazine.com/ 
Col nostro sangue hanno dipinto il cielo su Goodreads: http://goo.gl/i3iTTd
Sito dove poter scaricare il racconto: http://speechlessmagazine.altervista.org/pubblicazioni/


Alla prossima recensione!! =) 
 

 




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