domenica 28 dicembre 2014

D'Amore e di Ventura di Elisabetta Bricca

Avete presente quei romanzi che ti entrano nel cuore e non lo lasciano più? Quei racconti così ricchi di emozione e intensità da farti palpitare ad ogni riga? Ecco, questo è quello che è successo a me leggendo il romanzo di cui vado a parlarvi oggi.
Intanto spero che abbiate passato un felice Natale e che abbiate ricevuto tanti bei doni… E che la maggior parte fossero libri! =D
Io dal canto mio le ho passate nella norma, in famiglia, mangiando i ravioli e guardando i film storici di tradizione della mia famiglia.
Ma soprattutto in compagnia di questo capolavoro!
Prendete un capitano di ventura, affascinante, bellissimo, indomito, bastardo e fiero!
Aggiungetevi una giovane e bellissima ragazza, dall’animo candito ma anche di fuoco!
Una guerra storica e complotti di ogni genere che vi terranno col fiato sospeso!
E avrete “D’Amore e di Ventura” della splendida Elisabetta Bricca!
Dopo essermi innamorata de “Il Falco di Maggio” (potete trovare qui la recensione), ho cominciato ad amare questa autrice in maniera pazzesca! È una di quelle poche persone capace di trasmetterti emozioni che ti arrivano fino in fondo all’anima con i suoi scritti.
Come è successo con questo, anzi di più che con il precedente!
Questo romanzo è un concentrato di amore, vendetta, passione, mistero, guerra… E chi più ne ha più ne metta!
Il mio cuore ha palpitato per lui: Cesare Mocenigo! Un fiero capitano di ventura, indomito e fiero! Accecato dalla vendetta verso colui che ha distrutto la sua esistenza, ma che lo ha fatto anche rinascere a vita nuova: da giovane rampollo felice e spensierato a freddo e spietato soldato in cerca di vendetta.
È l’essenza perfetta dell’eroe romance: quello di cui ti innamori alla follia ma allo stesso tempo vorresti anche prenderlo a schiaffi… Ma lo ami comunque! Un personaggio creato con maestria, intensità e grande fantasia. Come la stessa autrice ha dichiarato, è frutto della sua fantasia, combinazione di tutti i fieri cavalieri che ha conosciuto nel corso della sua vita letteraria.
E ha saputo creare un uomo che conquisterà non solo i vostri cuori, ma anche quello di Viola Ripamonti Sforza! La perfetta metà di Cesare e il suo esatto opposto: Viola è candida, dolce e amorevole, ma nasconde anch’essa un fuoco nell’animo che la porteranno ad andare contro tutte le sue certezze e la sua stessa famiglia per Cesare.
Lo incontra quando è ancora una bambina e gli resta nell’animo per ben undici anni. Attende sempre di rivederlo, ma quando accade… Non sembra più l’angelo che l’ha salvata. Ma lei sa che è ancora dentro di lui, da qualche parte. I momenti tra loro sono magici, intensi, talvolta tristi, ma che fanno sempre battere il cuore. Ammetto che molto spesso mi è scesa una lacrima, di gioia o di tristezza,  quando leggevo le parti di loro due insieme.
La passione tra loro è innegabile, si sente e si percepisce in maniera devastante, così come il grande amore che nasce col tempo.
Sullo sfondo della guerra tra Venezia e Milano, che devo dire è stata anche una piacevole lezione di storia! Se ce l’avessero narrata così l’avremmo studiata molto più volentieri, fidatevi!
Abbiamo un complotto, sete di potere, desiderio di avere sempre di più e di più. Giochi di potere e malizia, in cui la povera Viola si troverà coinvolta: paragonata ad una che si può vendere al miglior offerente dal suo stesso zio, il Duca di Urbino.
E sarà proprio questo a far scattare in Viola la scintilla della rivalsa, portandola a scegliere di stare al fianco di Cesare. Oltre all’amore che li unirà, ovviamente.
Insomma signori, questo romanzo è da leggere tutto d’un fiato! Io me lo sono goduto pagina per pagina, immergendomi sempre di più nelle splendide atmosfere, la grandi battaglie e i complotti di ogni genere.
Ma soprattutto mi sono immersa nel grande amore tra Cesare e Viola, un sentimento unico e devastante, che può spaventare ma di cui non si può fare a meno.  Lo stesso Cesare lo nega fino all’ultimo, convinto che lo possa distrarre dal suo desiderio di vendetta, ma soprattutto che possa far cadere la corazza che ha costruito intorno alla sua anima per poter portare a compimento il suo obbiettivo: vendicare il suo onore e quello della sua famiglia.
Ma presto anche questo grande capitano capirà che non si può sfuggire all’amore vero quando lo si incontra. E anche Viola, da parte sua, capirà che l’amore che prova per Cesare non è sbagliato, ma è quanto di più giusto possa desiderare.
Voglio ringraziare Elisabetta Bricca per aver creato una tale meraviglia e dirle che aspetto con ansia il suo prossimo capolavoro!
E in quanto a voi, non fatevi scappare questa perla!
Fatevi conquistare anche voi da una delle storie più intense di quest’anno!
Ma soprattutto fatevi conquistare dal capitano di ventura più straordinario del mondo: Cesare Mocenigo!
Consiglio questo libro?
Assolutamente sì!!

Trama:

Cesare Mocenigo è un capitano di ventura, nobile, scaltro e affascinante.
Viola Ripamonti Sforza è la bellissima e coraggiosa nipote del suo peggior nemico. Eppure, benché il dolore lo abbia reso un uomo tormentato e pericoloso, quando la incontra Cesare comprende di avere ancora un'anima. E insieme a lei, sullo sfondo dell'aspra guerra tra Venezia e Milano, tra le battaglie, gli intrighi e lo splendore del Rinascimento, sarà protagonista di una struggente storia di passione e redenzione, in una lenta risalita verso la luce durante la quale tutto può accadere, se a comandare è il cuore.

Edizioni: Self Publishing
Ebook : 1.00
Cartaceo: 12.89
Autrice: Elisabetta Bricca
Genere: Romance Storico
Pagine: 237

L'autrice:

Elisabetta, nata e cresciuta “ner core” di Roma, è laureata in Sociologia comunicazione e mass media; è copywriter, autrice, musa di fotografi, e organizzatrice di premi letterari. È appassionata di cucina, letteratura, arte, storia, vino ed equitazione. Ha un grande amore per la letteratura americana del XX secolo, tanto che si è ripromessa di portare una rosa sulla tomba di Faulkner, e per le poesie di Sylvia Plath Arthur Rimbaud. Il suo sogno è quello di poter ritirarsi in un abbaino di Montmartre, a Parigi, dove poter scrivere guardando la luna. Pubblicazioni: "Sangue Ribelle" Harlequin Mondadori "Il falco di maggio" La mela avvelenata publishing "Umbria she said" Lighthouse publisher Nel 2013, il suo racconto "Parigi... encore" è arrivato tra i finalisti del concorso letterario, indetto da Il Messaggero, "Donne che fanno testo".  


Alla prossima recensione!! =)










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