mercoledì 6 gennaio 2016

Come narrare di leggende e crescita interiore! Intervista a Bianca Marconero, autrice della serie "Albion"!

Salve a tutti, gente!!
Oggi torno più carica che mai, con una nuova intervista!! E stavolta ho l'onore di avere ospite nel mio blog, l'autrice di una delle serie che sta conquistando letteralmente tantissimi lettori e cuori! Sto parlando di Bianca Marconero! Autrice della serie "Albion", edita dalla Limited Edition Book's e che ha all'attivo due romanzi usciti e altri tre futuri!
Ma bando alle ciance e passiamo all'intervista!

Ciao Bianca!! Grazie infinite per aver accettato e per avermi dedicato minuti del tuo preziosissimo tempo!!

Grazie a te, Sara, non vedevo l’ora di fare quattro chiacchiere sul tuo blog.

Partiamo con le domande:

1) Cosa ti ha spinto a creare l’universo di Albion? Da dove è nata l’idea di un college così “particolare”? 

L’idea di Albion viene da un graphic novel intitolato “Camelot 3000” (di Mike W. Barr e Brian Bolland) che rielaborava, nel futuro, il mito dell’eterno ritorno di Artù. La lessi quando ero particolarmente vulnerabile alle storie del ciclo bretone. Seguivo la serie BBC Merlin e mi venne l’idea per un romanzo d’ispirazione arturiana, di ambientazione contemporanea, con protagonisti giovani, che riproponesse non tanto le trame del ciclo, ma l’idea di “formazione” che permea molte storie antiche. 
A questo punto dovevo trovare un modo per riunire in un’unica sede i personaggi che avevo in mente. Potevo farli incontrare per strada, in vacanza, a un concerto. Ma ho scelto, ovviamente, la scuola. Questo consentiva di creare un’istituzione forte, che si radicasse nel mito e che non solo rappresentasse l’origine britannica della leggenda, ma fornisse anche l’espediente narrativo per far ritrovare i cavalieri, ad ogni rinascita del re.

2) Hai sempre avuto la passione la scrittura? O è una cosa che hai scoperto pian piano, col tempo? 

Ho scritto il primo romanzo a 17 anni. Da allora ne ho collezionati più di 30, senza mai, mai, mai provare alcun desiderio di condividere ciò che facevo. Lo dimostra il fatto che i romanzi sono esattamente nel posto in cui li ho lasciati, ovvero nei cassetti virtuali del mio portatile. Con Albion è stata una cosa diversa. Dal momento in cui l’ho immaginato, ho concepito un immediato desiderio di farlo leggere. Non mi sono pentita, ma ti confesso che, col passare del tempo l’entusiasmo è stato smorzato da una sorta di disagio nei confronti della pubblicazione, una contorta forma di imbarazzo che, inspiegabilmente, cresce nel tempo, anziché diminuire. A volte la sensazione è stata così chiara che ho pensato di smettere, ma poi ho stabilito che non posso farlo prima di aver finito la saga. Questa è una consapevolezza che mi ha dato una nuova carica. Nei momenti in cui mi prende il panico io mi ripeto il mio nuovo mantra: tranquilla, finirai di pubblicare nel 2018. E questa cosa mi rasserena.

3) Hai creato personaggi stupendi, ma quello più amato è di sicuro Marco Cinquedraghi, il protagonista. A mio parere lo si ama perché è un eroe imperfetto, che deve ancora sbocciare: come ti è venuta l’idea di creare un protagonista come lui? 

Marco si è scritto da solo. È la somma delle mie fissazioni: la saga di Star Wars, i romanzi di Tolkien, quelli della Austen e manga come Hana Yori Dango. Perché in Marco ci sono i dilemmi di Anakin, e le medesime tentazioni dell’onnipotenza; in Marco c’è la stessa riluttanza di Aragorn, il ramingo che per lungo tempo rifugge al suo ruolo di guida del regno di Gondor; in Marco c’è una versione coatta di mister Darcy: hanno entrambi, mutatis mutandis,  un senso di sé che sfocia nella spocchia e nella maleducazione, oltre a condividere il triste destino di essere perennemente fraintesi. 

4) Un altro personaggio molto amato (da me soprattutto) è Helena. È l’ opposto di Marco, chiaramente si scontrano sempre, ma sono uniti da un legame assai profondo. Come hai gestito tali sentimenti e rapporto?

E per questo ti ringrazio, Sara! Anche io le sono legata. Helena si è costruita per antitesi con Marco. Era colei che doveva smorzarlo, l’incaricata di un messaggio fondamentale, riassunto in un “ehi tu, vola basso” che è stata la linea guida per la costruzione della loro interazione. In Ombre, invece, Helena è un personaggio sulla difensiva. Si protegge. Piuttosto che correre rischi e concedersi di sperare, giunge a conclusioni definitive che hanno il pregio di metterla al sicuro. Nei primi due libri della saga Helena è un personaggio positivo anche se alcuni lettori non le hanno perdonato la sua cautela. In Eredità alcune delle sue insicurezze, e una certa leggerezza, complicheranno la sua situazione. In Eredità emerge un altro aspetto della personalità di Helena. Se finora è stata appassionata, diventerà fortemente sensuale. Ammetto che sono scene difficili da scrivere, ma quella la direzione che il personaggio chiede di seguire.  

5) La storia di Albion ha come sfondo fantasy, diciamo così, la leggenda di Re Artù. Cosa ti ha spinto a scegliere proprio questa leggenda per il tuo romanzo? 

Non volevo scrivere un libro in particolare, davvero. Sono le storie che ti scelgono. Sono le suggestioni che arrivano e non ti danno pace, finché non hai finito. Siamo un tramite per mondi immaginari. C’è solo da sperare che le parole rendano loro giustizia.

6) Il tuo romanzo ha tantissimi fan, sono in tantissimi ad amarlo! Come vivi il tuo rapporto con i lettori? Cosa provi quando ti contattano per farti i complimenti o chiederti consigli o altro?

Non credo di aver mai utilizzato il termine fan, di mia iniziativa, per definire qualcuno che ha letto una mia storia. Mi sembrerebbe di etichettare le persone dando rilevanza a un fatto che per me non ne ha. Mi fa piacere essere letta? Un sacco, chiaro.  Mi fanno piacere i complimenti? Certo, ci mancherebbe! Ma non è che peso me stessa o il mio lavoro usando il like come unità di misura. Resta l’obbligo di essere riconoscente con chi si fida di te. Mi diverto sul social, cerco sempre di sdrammatizzare, supportare e alleggerire. Ho deciso che quello era il mio ruolo molto prima di pubblicare. E io mi impongo, come esercizio emotivo, quella dose di indispensabile sciocchezza quotidiana, perché mi fa stare bene e perché più se ne mette in circolo e meglio è.  

7) Ultima domanda: la serie è composta da ben cinque volumi in totale e so che stai lavorando al terzo! Qualche anticipazione? Nella norma, naturalmente! Per la curiosità dei tuoi fan (disse lei, usandoli al solo scopo di saperne di più xD)

Ma qui sfondi una porta aperta, Sara! Io sono la donna degli spoiler, non tengo i segreti, meno che meno su ciò che faccio. E non mi riferisco solo all’abitudine di nascondere indizi tra le righe dei miei libri, come quei malviventi che vogliono essere trovati dal poliziotto, ma non appena un lettore capisce, intuisce e mi fa tana, io scoppio come un fuoco d’artificio lo abbraccio virtualmente e gli dico che sì, ci ha preso. Insomma, scopro le mie carte con una facilità imbarazzante. Ma ecco, per rispondere alla tua domanda, ma  restando sul vago, Eredità è il primo romanzo della serie in cui le sofferenze d’amore NON riguardano la coppia Marco Helena, è il romanzo in cui un personaggio muore, ma solo a metà, il romanzo in cui qualcuno trova il Santo Graal, o forse no. Ed è il romanzo in cui arrivano gli arcieri di Sherwood e uno in particolare colpirà al cuore Chevalier. Grazie infinite per questa opportunità e per la tua infinita pazienza.

Ringrazio ancora Bianca per la sua dolcezza e incredibile gentilezza e vi lascio con le info e le trame dei primi due libri della serie "Albion"! Io sono alla lettura del secondo e posso già dirvi che il mio cervellino sta friggendo ma in senso buono!

Trama "Albion"

Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose –, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scrittinel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.

Edizioni: Limited Edition
Prezzo: 14.90
Genere: Narrativa
Autrice: Bianca Marconero
Pagine: 389
Uscita: 13 Giugno 2013



Trama "Albion - Ombre"

Marco Cinquedraghi e i suoi amici hanno scoperto di essere portatori di una peculiarità genetica che si fonda nella leggenda. Sono le nuove incarnazioni di Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Ma qual è il prezzo del loro privilegio. A cosa si deve rinunciare per guadagnarsi un destino già scritto? Marco preferisce non chiederselo​. Saranno​ gli errori commessi e le bugie a trascinarlo in una spirale che lo obbligherà ad aprire gli occhi, mentre anche ​l’eredità di mago Merlino ​si risveglia e reclama il proprio tributo. Tra amicizie che si incrinano, amori condannati per le colpe del passato, l’ombra di una fata leggendaria e un’indagine su una morte sospetta che sembra portare a una tragica verità, i ragazzi dell’Albion College proseguono il loro cammino per diventare grandi​. Ma​ capire cos’è​ la vera grandezza comporta un sacrificio​ che ognuno di loro dovrà affrontare da solo, per salvarsi. 


Edizioni: Limited Edition Book's
Prezzo: 14.90
Genere: Paranormal 
Autrice: Dante B.Marconero
Pagine: 500
Uscita: 29 Ottobre 2015
Uscita ebook; 17 Ottobre 2015


Alla prossima intervista!!!



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