Edizioni: Newton Compton
Prezzo: 9.90
Ebook: 4.99
Genere: Romance / Young Adult
Pagine: 288
Autrice: Elizabeth Craft & Shea Olsen
Uscita: 2 Gennaio 2017
Trama: Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. È molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso e affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… E invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?
“L'amore ti può distruggere. Può portarti via tutto. E così io ho
promesso a me stessa: niente ragazzi, niente ballo di fine anno, niente feste
del sabato sera. Sarei rimasta a casa, avrei rigato dritto, sarei andata al
college e mi sarei costruita un futuro diverso. Non avrei permesso a niente e a
nessuno di fermarmi. Questo, però, accadeva prima che cambiasse ogni cosa. Prima
di lui.”
Quando si legge questo genere di
storie qual è la nostra più grande paura? Di cadere nella noia o, peggio
ancora, nello scontato. Purtroppo il rischio c’è sempre, anche se magari leggi
una pubblicità fatta ad hoc. Questo libro è un caso particolare: parte bene, si
perde un po’ per strada verso la metà, per riprendersi sul finale! La storia di
una ragazza diligente, coscienziosa, intelligente, che non ha nessun interesse
per i ragazzi. Finchè non incontra quello che le fa finalmente palpitare il
cuore. Eppure non è per niente tutto facile...
Oggi vi parlo di “Flower” di Elizabeth Craft e Shea Olsen!
Il libro esce oggi, ma grazie alla Newton Compton e a Simona ho avuto l’occasione
di leggerlo in anteprima, cosa per cui li ringrazio! Questo libro è frutto
della mente di due autrici che hanno scritto una storia a quattro mani e
che, a mio parere, hanno le carte in regola per creare qualcosa di bello. Prendiamo
questo primo romanzo come un esperimento riuscito a metà e mi accingo a spiegarvi il perché.
Charlotte ha visto sua nonna, sua
madre e la sorella maggiore fare errori su errori per colpa degli uomini,
rimanendo incinte prestissimo e rinunciando così a tutti i loro sogni, dovendo
crescere dei figli da sola. La ragazza vive con la nonna e la sorella maggiore,
la madre è morta proprio a causa di uno degli uomini che continua a
frequentare. Si può quindi immaginare il perché la nostra protagonista abbia
deciso di tenersi alla larga non solo dai ragazzi ma anche da qualsiasi
divertimento. La sua vita è: casa, scuola, lavoro, studio e casa. La sua
aspirazione è entrare a Stanford e diventare un medico: ma è davvero ciò che
vuole?
“Certo, qualche volta penso che vorrebbe avere ancora la sua libertà -
poter uscire il sabato sera senza bisogno di una babysitter. Ma neanch'io ho
mai avuto la mia libertà. No davvero. Ero legata ad una promessa, a
un'esistenza prestabilita che non prevedeva la presenza di ragazzi. Ora però mi
trovo sospinta sempre più in fretta in una vita diversa. E non voglio tornare
indietro.”
Charlotte è un personaggio
particolare, molto freddo all’inizio e perfettamente ferma nelle sue
convinzioni: lei non farà la fine di tutte le donne della sua famiglia. Avrà una
vita serena, brillante e soprattutto sicura. Nessuna tentazione può smuoverla
da questo obbiettivo, nemmeno il suo migliore amico Carlos, che cerca invano di
trascinarla a qualche festa, riesce a schiodarla dal suo tenore di vita così
rigido. Eppure una sera, mentre finisce il turno nel negozio di fiori per cui
lavora, entra qualcosa, o meglio qualcuno, che farà vacillare questo suo modo
di pensare: Tate.
Parto subito con una nota un po’ dolente:
il cambio repentino della protagonista appena lo incontra. Ci mette
praticamente dieci minuti a lasciarsi conquistare da questo affascinante
sconosciuto che entra nel suo negozio e le fa recapitare in classe, il giorno
dopo, uno splendido mazzo di rose purpuree: le sue preferite. Avrei voluto che
lui penasse un po’ di più, considerando che era la premessa che uno si
aspettava leggendo di lei. Eppure ci mette un battito di ciglia e la cosa,
oltre ad avermi irritata, mi sa un po’ di inverosimile, considerando sempre la
psicologia del personaggio.
“La vecchia me non sarebbe mai stata così coraggiosa. Ma adesso, seduta
in prima classe, mentre guardo dal finestrino il sole sfidare l'orizzonte, non
ho più paura. Per la prima volta sento che tutto è possibile.”
Altro punto dolente è, appunto,
il personaggio di Tate: ad un certo punto mi sono cascate le braccia. Sembra quasi
un clone fatto mischiando il DNA di Christian Grey e quello di Edward Cullen!
Per carità, non ho nulla contro questi personaggi! Anzi, Grey mi piace anche,
mi piacerebbe di più se per eccitarsi non debba picchiare una donna sul culo,
ma sono dettagli.
«Perché mi hai spinto ad andarmene?» Si volta verso di me. «Non sono il
tipo giusto per te», dice come se questo spiegasse ogni cosa. Rido, una risata
aspra, gelida. «Scusa? Naturalmente non pensavi la stessa cosa tre settimane
fa, quando non mi davi tregua.» Mi avvicino a lui, il calore del camino si fa
più forte. Voglio capire. «Finirei solo col ferirti.»
È a questo punto
che la storia si perde un po’ via: il classico ricco che manda la ragazza dei
suoi sogni a farsi un restauro, e a fare cose che prima non si era mai sognata,
come andare in un locale o un ristorante famosi: tutta roba ormai trita e
ritrita. Senza parlare poi del loro continuo tira e molla che sta alla base
della metà del libro... Queste sono tutte le note dolenti. Ora passiamo a quelle
un po’ più positive! Charlotte subisce una notevole evoluzione, rapida certo,
ma per lo meno verso la fine resta ferma alla sua nuova natura! Trova
finalmente un vero obiettivo, prende in mano la sua vita e decide di fare ciò
che le piace. Questo ovviamente è merito di Tate, ma lui devo ammettere che si
risolleva soltanto nell’ultimo capitolo.
Nel complesso, questa storia è
carina, niente di nuovo, ideale per staccare da letture più impegnative, che
parte bene, si perde un po’ per strada, ma si risolleva nel finale. Insomma, c’è
anche di peggio in giro, diciamoci la verità!
Quindi non me la sento di non
consigliarvelo, se siete amanti del genere questo romanzo non vi deluderà!!
Una storia carina, romantica e leggera, con buone carte in regola e che si solleva nel finale!!
Alla prossima!!!
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