Oggi si torna ai, come li chiamo io, Scrittori Indipendenti!
Come ormai saprete il self publishing sta dilagando tra i
giovani autori che vogliono mettere in commercio la propria opera e farla
conoscere, ed io approvo in pieno!
E la fortuna mi ha sorriso quando, su Twitter, una giovane
autrice di nome Eleonora Martini mi ha aggiunto. Tra una chiacchiera e l’altra,
ha cominciato a parlarmi del suo libro ed è stata talmente carina da mandarmelo
così da farmelo conoscere! Come posso non ricambiare tale gentilezza se non con una
recensione? Senza contare poi che il libro merita eccome e ci tengo a parlarne!
Quindi diamo il benvenuto a “La vanità del male”, di Eleonora
Martini!
Partiamo con la trama…
Laila, una ragazza come tante e anche un po’ sfortunata
aggiungerei, un giorno in cui tutto sembra andare storto riceve una strana
lettera. Strana perché a mandarla non è altri che sua madre, morta dandola alla
luce ventidue anni fa.
Le chiede di recarsi in un antico castello, appartenuto ai
discendenti della sua famiglia, ma la mette in guarda su un destino nefasto che
potrebbe attenderla: sembra infatti che tutte le donne della loro famiglia
siano destinate ad avere solo figlie femmine a morire di parto proprio a
ventidue anni.
Laila, forse per curiosità o per destino, si reca al
castello… E qui fa l’incontro che cambierà per sempre la sua vita: Nicolaus.
È lui ad averle spedito la lettera… Cosa nasconde quest’uomo
tanto bello quanto misterioso?
E quale mistero si cela nel castello?
È forse legato in qualche modo a Laila?
Allora…
Una cosa che ho amato soprattutto di questo racconto è che
si torna i vampiri vecchio stampo! Le atmosfere ricordano molto il Dracula di
Bram Stoker e di questo non posso che gioire!
Atmosfere dark e gotiche in cui ti perdi con facilità da
quanto sono belle!
La cosa bella poi di questo romanzo è che il narratore del
libro, che non è la protagonista ma è un altro personaggio di cui però non vi
svelo il nome perché voglio che abbiate la sorpresa, parla direttamente al
lettore e questa trovo che sia stata una scelta curiosa e azzeccata.
Vivi ogni momento narrato secondo per secondo e ti ci
immergi ancora di più!
Insomma, un bel racconto che ci riporta ai cari vecchi
romanzi di vampiri di cui si sente tanto la mancanza.
Poi abbiamo anche una trama molto avvincente!
L’autrice, in relativamente non troppe pagine, è riuscita a
creare una storia appassionante, coinvolgente, romantica e sensuale! I protagonisti
vivono il tutto nell’arco di poche ore, ma è come se vivessero una vita intera.
Scoprono cose che non hanno mai provato o che credevano di non poter più
provare…
Come nel caso di Laila…
Una giovane che non ha mai conosciuto l’amore.
Che ha perduto la madre ancora prima di conoscerla, il
padre in un incidente e la vita non sembra essere generosa con lei.
In quella stessa giornata perde il lavoro e la prospettiva
di un futuro, tutto sembra perso.
Quando una lettera le da come una speranza e decide di
andare incontro al destino.
E in queste poche ore scoprirà cose che credeva di non
provare mai.
La paura, la curiosità, il mistero ma soprattutto l’attrazione
e non meno importante l’amore.
Il suo cuore manca di un battito appena incrocia lo sguardo
blu notte di Nicolaus.
Un uomo freddo, all’apparenza arrogante. Avvolto da un alone
di mistero e sensualità così palpabile che Laila non può non restarne
affascinata.
Ma Nicolaus è anche un anima dannata, non per sua volontà.
Ha sofferto e ha perduto tanto, tutto a causa di una sola
persona: Draculea!
Il primo vampiro, l’unico e solo! Colui che ha condannato l’anima
di Nicolaus e che ora vuole Laila. C’è tutta una spiegazione dietro a tutto
questo, ma sapete che da me niente spoiler!
Vi dico solo che l’ho iniziato ieri a mezzogiorno e l’ho
finito alle sette di sera. E lo avrei anche finito prima se non avessi avuto
pranzo, spesa e cena di mezzo xD Dannata vita sociale e famigliare xD
Insomma, questo è un racconto scritto con passione,
dedizione, per il puro amore per lo scrivere. E si merita a pieno di essere
letto e conosciuto =)
Un’altra cosa che ho apprezzato di questo libro sono le
varie citazioni di autori grande stampo come Shakespare! Mi sono anche piaciute
le diverse riflessioni sull’animo umano, specialmente su quello degli uomini. Non
è un discorso sessista, eh, ma dovrete leggere per capire. Ma il tutto è
trattato con ottima maestria. Lo stile poi è scorrevole e gradevole da leggere,
né troppo pesante ma nemmeno scontato o ripetitivo.
Insomma le domande che ci poniamo sono…
Cosa succederà a Laila e Nicolaus?
Qual è il mistero che aleggia nel passato e negli antenati
della ragazza?
Bhe, leggete e scopritelo!
Consiglio questo libro?
Direi proprio di sì!
Trama:
Basta un istante per capire che la tua vita sta per cambiare. Un solo
gesto, un solo sorriso, un solo avvenimento inaspettato, e tutto quel che
conoscevi sfuma verso l'ignoto; e fa sentire perso, solo al mondo, spaventato,
terrorizzato. Fa venir voglia di vivere nel passato, perché il passato è
certezza. E nonostante tutti gli errori che hai compiuto fino a oggi, ieri è
meglio del domani. O almeno così si sente Laila quando apre la busta speditale
dalla madre, morta dandola alla luce. Una lettera dall'oltretomba, che la
sprona a recarsi presso un oscuro castello, per conoscere i suoi oscuri e
bizzarri padroni. Un invito che la trascinerà nelle memorie di una dannazione
senza fine, fatta di sangue, orrore e un amore che non potrà mai trionfare.
Sarà in quel castello che Laila scoprirà quanto davvero è profonda la vanità
del Male.
Per concludere in bellezza vi lascio il link in cui potete acquistare l'ebook su Amazon: http://www.amazon.it/dp/B00MV7DLVA
Ringrazio l'autrice per la gentilezza e la disponibiltà nell'inviarmi il libro e ne approfitto per farle anche i complimenti! Spero di leggere presto una sua nuova opera =)
Alla prossima recensione!
Ho letto il libro. La storia è carina, non è stata una lettura sprecata. Solo un consiglio: sii più originale... autentica il tuo stile.
RispondiEliminaLa vanità del male è un mix di vari libri, film, telefilm, e vedo che pecca di originalità, devo essere sincera. E' un calderone con dentro vari piccoli "plagi", a mio parere, ed è per questo che forse mi è risultata una cosa trita e ritrita. Ok prendere spunto, ma qui forse non ne abbiamo preso un po' troppo?
PS: Spero venga presa come una critica costruttiva.