Sono qui con una recensione speciale, prima di andare
dalla mia vicina a spararmi una carrellata di film horror! xD
E visto che oggi è proprio il giorno dell’horror, anche
nella letteratura, voglio proporvi il romanzo di un maestro che mi è rimasto
nella mente e nell’animo! Parlo del grande Stephen King e il romanzo di cui
voglio parlarvi oggi è questo: “Carrie”!
Questo libro mi restò particolarmente impresso perché tratta
un argomento di cui sono molto sensibile: il bullismo. Credo che King sia stato uno dei primi ad usare questo
argomento e farlo per un romanzo dai tratti horror secondo me è stato geniale!
Per quei pochi che non conoscono la trama (pentitevi sui ceci! xD) ve la riassumo:
Carrie è una ragazza timida e impacciata, un po’ cicciottella
e non particolarmente bella.
La madre è una fanatica religiosa e la sua vita è stata
segnata da una misteriosa pioggia di pietre che ha colpito casa sua.
A scuola è il bersaglio preferito delle compagne, che si
divertono a tormentarla e a prenderla in giro i tutti modi, come quando nella
doccia le arrivano le prime mestruazioni e la ragazza, spaventata perché non ne
era a conoscenza, comincia a gridare aiuto. E le compagne, invece di aiutarla,
le tirano addosso degli assorbenti, gridandole insulti e prese in giro.
Ma queste ragazze non sanno che stanno stuzzicando il can
che dorme: Carrie è telepatica.
Se si concentra riesce a muovere gli oggetti con la mente e,
mentre la madre pensa che sia posseduta, una sua compagna di classe pentita, chiede
al fidanzato di accompagnare al ragazza al ballo per farle vivere un momento
felice.
Ma sarà proprio a questo ballo che Carrie, vittima di un
meschino scherzo di troppo, scatenerà il suo potere su tutti quelli che l’hanno
degradata e offesa… E su chiunque si metterà sul suo cammino.
Questo libro, pur essendo un horror, tratta il bullismo e
anche, possiamo dire, la genetica.
Perché, se la madre di Carrie pensa che lei sia posseduta
dal demonio come la sua insanità religiosa le impone, in realtà la ragazza ha
semplicemente ereditato un gene che le permette di muovere gli oggetti con la
mente.
Da qui il sottotitolo che gli hanno dato molti “Lo sguardo
di Satana”, che in realtà è più collegato alla malattia della madre che al vero
motivo della telecinesi della protagonista.
Carrie è una ragazza timida, sola, prigioniera di un’educazione
che l’ha relegata ad essere emarginata e anche molto limitata su alcuni aspetti
della vita.
Come l’arrivo del ciclo: ogni madre prepara la propria
figlia a quel momento, a lei non è stato concesso, complice una madre
chiaramente malata e religiosamente paranoica.
Questo film mostra anche come a volte la religione possa
creare delle persone, la cui mente magari è vulnerabile, che invece di fare del
bene fanno solo del male e a sé stesse e alle persone loro intorno.
Non fraintendetemi, io sono cattolica e credo molto, ma purtroppo
questi casi esistono e difficilmente si può fare qualcosa. Credo che King lo
abbia trattato molto bene, abbinandolo allo stile e alle conseguenze della
storia.
La cosa interessante del libro è che si divide tra passato e
presente. In un momento abbiamo il presente, con gli interrogatori alle
persone coinvolte nella strage che compirà Carrie al ballo e che cercano di
capire cosa è successo.
Poi si passa al passato, in cui si vede ciò che precede l’avvenimento,
in cui vediamo Carrie che cerca di capire il suo potere e la sua compagna Sue
che, presa dai sensi di colpa, convince Tommy, il suo ragazzo, ad accompagnare
al compagna a scuola.
Sue vuole fare ammenda per come si è comportata, in un certo
senso vuole salvare Carrie, il suo intento è nobile. Dall’altra invece abbiamo Chris, la compagna malefica,
definiamola così: nella sua mente Carrie si è meritata tutto, lei non ha fatto
nulla di male e questo è simbolo di grande immaturità, oltre che di superbia.
E sarà proprio lei ad innescare la miccia che farà esplodere
la rabbia di Carrie.
Abbiamo anche Miss Desjardin: l’unica insegnante che, a modo
suo, cerca di aiutare Carrie a inserirsi e che punisce le ragazze che l’hanno
derisa nelle docce. Il suo atteggiamento a volte è passivo e sembra pesarle il
suo ruolo, ma è comunque la sola che cerca di comprendere la protagonista.
Di questo libro sono stati fatti due film, tutti e due molto
belli e che vi consiglio per questa serata!
Il primo è quello del grande Brian de Palma con protagonista
Sissy Spacek, che è molto introspettivo, anche se parecchio diverso dal libro,
a cominciare dalla protagonista.
L’attrice è chiaramente carina e molto magra, mentre nel
libro Carrie è cicciotta e bruttina, ma ci si passa sopra dato che secondo me è
stata superba!
Il secondo è quello recente, il remake fatto in chiave più
moderna, che però rispecchia molti aspetti del libro, tranne la protagonista che, anche qui, è fin troppo carina.
Come Carrie che fa pratica dei suoi poteri nella sua stanza
e anche la reazione nel momento del ballo: se nel film di De Palma, Carrie viene
rappresentata come una ragazza che ha perso il controllo e sembra non agire con
volontà propria, anche se comunque la scena è spettacolare, nel remake è evidente la sete di vendetta che attanaglia la
ragazza, così come la si percepisce nel libro.
La mia ovviamente è un’opinione puramente personale: di
certo Kimberly Pierce, che è comunque una brava regista, non è ai livelli di De
Palma, ma trovo che entrambi, nella loro personale rivisitazione, abbiamo reso
bene il libro.
Quello di De Palma, fino ad ora, è quello più apprezzato
persino dallo stesso Stephen King, ma io darei una possibilità anche al remake!
=)
Insomma signori, se cercate una lettura intrigante per
Halloween e dei film da brividi, non lasciatevi scappare Carrie! Ma se la
incontrate che è incazzata allora scappate subito! xD
Scherzi a parte, con questa recensione ci tengo ad augurare
a tutti un terrificante e fantastico Halloween!!
E come
disse Jack Skeleton: “This is Halloween!!!”
Trama:
Carrie è un'adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono. Può
muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono. Le candele
si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva
un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un'occasione di
normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera
finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo,
quello che sembrava un dono diventa un'arma di sangue e distruzione che nessuno
potrà mai dimenticare.
Dal romanzo sono stati tratti due film: "Lo sguardo di
Satana" 1976 di Brian de Palma e 2014 di Kimberly Peirce.
Vi allego le immagini dei due film perchè trovarne una del libro decente è difficile e così potete farvi un'idea =)
Alla prossima recensione!! =)
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