sabato 13 dicembre 2014

La Figlia del Nord di Edith Pattou

Salve a tutti, gente!
Di solito il Sabato non pubblico, ma oggi non posso proprio farne a meno! Ieri sera ho terminato una di quelle letture che ti entrano nel cuore e non lo lasciano più.
Ci tengo a ringraziare la meravigliosa Foschia75 del blog “Sognando tra le righe” per il meraviglioso consiglio. Fiduciosa che lo avrei amato, me lo ha consigliato senza indugio: e aveva ragione!
Un romanzo come pochi, che bisogna sentirsi dentro per poterlo vivere e capire a pieno.
Ha dei tratti fantasy, ma vi posso assicurare che è un concentrato di emozioni, paesaggi, culture e leggende fantastiche!
Sto parlando de “La Figlia del Nord” di Edith Pattou!
Rose è nata a Nord, ma per tutta la vita le è stato di detto di essere nata ad Est, a causa della grande superstizione della madre sulle direzioni di nascita. Quando era piccola, un orso bianco l’ha salvata dal fiume e da allora, la giovane vive immense esplorazioni a cavallo del suo orso bianco immaginario, sperando un giorno di poter rivedere quello che l’ha salvata. E quando un giorno la sorella si ammala gravemente, l’orso bianco si presenta davvero alla loro porta con una proposta: se Rose andrà con lui, Sara guarirà e tutti i loro problemi economici finiranno.
Rose parte a cavallo del suo orso bianco, non consapevole che in groppa a quella bestia così possente e magica, sta andando incontro ad un destino assai più complicato, che la porterà ad esplorare non solo altri luoghi, ma tutto un altro mondo. Ma lei non ha paura: è la Figlia del Nord.
Allora…
Ammetto che, dall’accenno di trama, questo libro possa ricordare un pochino “La Bella e la Bestia” e non è certo un male! È una delle mia favole preferite e quando Foschia me lo fece notare lo lessi con ancora più curiosità!
Questo romanzo è da leggere con il cuore aperto all’avventura, ai sentimenti, al mistero e anche alla fantasia. Non c’è altro modo per farlo, perché tutte le vicende narrate e vissute dalla protagonista sono di una intensità tale che non si può non rimanerne rapiti!
Rose è una figlia del Nord. Lei deve esplorare, vedere sempre cose nuove, stare ferma per lei è impossibile. Una sola cosa ci riesce: il cucito. La sua più grande passione è cucire e tessere al telaio, confezionando abiti, accessori e quant’altro.
Viene da una numerosa famiglia, la cui madre è una superstiziosa al limite del reale, soprattutto per quanto riguarda le direzioni di nascita. Per lei avere una figlia nata a Nord è inaccettabile, così inventa che sia nata ad Est, come la figlia precedentemente perduta. Il marito, seppur non d’accordo, accetta questa cosa: è un cartografo che si è messo a fare il fattore quando ha sposato la moglie e per ogni figlio ha disegnato una rosa dei venti, ma quella di Rose è speciale e lo capirete leggendo.
L’unico in famiglia che sembra davvero comprendere Rose è Neddy, suo fratello: ama la sorella e vorrebbe tenerla al sicuro, ma è conscio del fatto che nessuno può fermarla.
È lui ad assistere al salvataggio di Rose da parte dell’Orso Bianco: una creatura misteriosa, enigmatica e magica, che nasconde in realtà una maledizione da cui sono qualcuno degno può salvarlo.
È difficile poter descrivere questo libro senza cadere nello spoiler, ma sappiate che avremo anche come protagonisti le creature dell’immaginario fantasy di cui non si parla troppo spesso: i Troll. Ma non quelli proprio brutti che si vedono di solito, hanno fattezze quasi umane se non si considera la pelle ruvida ed estremamente pallida e il viso dai lineamenti molto strani.
Ed è la Regina di queste creature a tenere i fili del destino dell’Orso Bianco e di Rose.
La cosa bella di questo romanzo, poi, è che è narrato da più punti di vista, persino quello dell’Orso Bianco! Trovo che abbia aggiunto ancora più emozione, perché puoi analizzare ogni personaggio nella sua completa struttura e in ogni suo sentimento riguardante la vicenda.
Rose accetta le condizioni dell’Orso Bianco, soprattutto dopo aver scoperto la menzogna sulla sua nascita, e si ritrova catapultata in un castello incastrato tra le rocce, da cui non ha contatti col mondo esterno.
Qui sarà trattata bene, seppur sempre prigioniera, e troverà un immenso telaio con cui poter tessere tre bellissimi abiti che avranno un ruolo fondamentale nel suo viaggio.
Ma succede anche una cosa molto strana: durante la notte, qualcuno si introduce nel suo letto e dorme con lei. Rose non riesce a vedere di chi si tratta, a causa di una specie di magia che spegne tutte le candele e le impedisce di riaccenderle. Ma ella sospetta che sia l’orso bianco, così gli prepara una camicia da notte, sentendolo una notte tremare per il freddo.
Ma sarà una visita a casa della famiglia a cambiare tutto: complice la madre, che le da una candela dalle proprietà magiche, una notte Rose non riuscirà a tenere a freno la curiosità e scoprirà che il suo misterioso “compagno di letto” è in realtà… Un uomo da capelli dorati!
Ed è qui che comincia il vero viaggio di Rose! Un viaggio entusiasmante, fatto di racconti di tanti popoli, di coraggio, determinazione. Ma anche paura, senso di colpa e amore.
Ogni tappa del viaggio e un colpo al cuore per quanto è intenso!
Abbiamo un viaggio in mare con il burbero Thor, che ama più la birra di tutto il resto, che le insegnerà persino a governare una nave.
E poi un viaggio nelle terre del freddo Nord con la sciamana Malmo, che con la sua saggezza e grande generosità, la accompagnerà verso le terre “A est del sole e a occidente della luna”,  dove la ragazza dovrà affrontare la prova più grande: salvare il suo Orso Bianco da un nefasto destino.
Tra i personaggi poi non posso non citare Tuki, un piccolo troll che diventerà l’unico alleato di Rose nella parte più difficile del suo viaggio. Un esserino tanto carino e dolce che farà palpitare i vostri cuori da quanto è adorabile!
Per citare una frase dettami dalla mia cara Foschia, questo libro è “per pochi ma buoni”. Significa che è una lettura che dovete fare col cuore aperto, lasciandovi trascinare in ogni passo di questo fantastico viaggio, senza avere paura di provare troppe emozioni.
Leggete col cuore aperto e perdetevi in questa meravigliosa favola come non se ne vedono da tanto tempo!
Una favola dai toni classici, che ti rapisce il cuore e che ti va vivere molteplici emozioni. Ma anche esplorare nuovi mondi e ti fa capire tantissime cose, tra cui la forza dell’amore e del sacrificio in none di esso.
Perdetevi nel viaggio di Rose alla ricerca del suo amato Orso Bianco!
Consiglio questo libro?
Assolutamente sì!!

Trama:

Ebba Rose, sostiene sua madre Eugenia, è nata rivolta a Est. Ma invece di essere mansueta e diligente come i bambini nati verso oriente, si rivela fin da subito irrequieta e curiosa: una vera figlia del Nord.
All’età di cinque anni, un orso bianco le salva la vita, ripescandola da un lago. É lo stesso strano orso parlante che, dieci anni dopo, si presenta alla porta della fattoria in cui Rose vive insieme ai genitori con una proposta: se lei accetterà di seguirlo, la sua famiglia ritroverà la prosperità perduta e la sorellina Sara guarirà dalla terribile malattia che la affligge.
Così Rose parte per un lungo viaggio che la porta lontano, oltre il mare, fino a un castello scavato in una montagna. Là trascorre lente giornate in compagnia dell’orso bianco, e si abitua alla sua presenza gentile e alla sua voce. Ma qualcuno ogni notte si sdraia nel letto accanto a lei e si dilegua prima dell’alba. Vinta dalla curiosità, Rose accende una luce,
un gesto che avrà conseguenze inaudite.
L’avventura è solo all’inizio, tra incantesimi, viaggi e sotterfugi.

Edizioni: Rizzoli
Prezzo: 16.90
Ebook: 9.99
Genere: Narrativa per ragazzi/Fantasy
Autrice: Edith Pattou
Uscita: 26 Novembre 2014

Vi lascio il sito internet dell'autrice
http://edithpattou.com/ 

E in questo link potete leggere la fiaba che ha ispirato questo libro:
"A Est del Sole e ad Ovest della Luna"
http://www.paroledautore.net/fiabe/classiche/asbmoe/oriente_sole.htm 
  

Alla prossima recensione!!

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